Mascherine e nuove norme

Dal 16 giugno nelle chiese mascherine non più obbligatorie, solo raccomandate.

Decreto del Vicario generale: resta l’obbligo per chi distribuisce la comunione. Con un Decreto firmato oggi dal Vicario generale, monsignor Franco Agnesi, la Diocesi di Milano si allinea alle nuove indicazioni fornite ieri dalla Conferenza episcopale italiana sulle misure di prevenzione della pandemia nelle chiese e nelle attività parrocchiali.

Funzioni religiose

Tra le novità introdotte dal nuovo Protocollo si segnalano, per quanto riguarda le funzioni religiose:

  • la raccomandazione di indossare la mascherina nei luoghi sacri: viene così abrogato il relativo obbligo; 
  • la possibilità di riempire nuovamente le acquasantiere;
  • la possibilità di effettuare le unzioni previste dai rituali per i sacramenti del Battesimo e della Cresima anche senza l’utilizzo di appositi strumenti.

Rimangono invece invariate le regole per la distribuzione della Comunione, che prevedono per i Ministri l’obbligo di mascherina e di igienizzare le mani. Resta inoltre l’indicazione di evitare la stretta di mano al momento dello scambio della pace.

Oratori estivi e vacanze

Negli oratori, che in questo periodo sono nel pieno delle attività estive di animazione, l’uso della mascherina non è più obbligatorio al chiuso, ma rimane comunque raccomandato e ovviamente, precisa la nota dell’Avvocatura, «non potrà essere vietato a coloro che, frequentando gli ambienti parrocchiali, scelgono liberamente di indossarla».

Per quanto riguarda le attività residenziali di gruppo organizzate dalle parrocchie, permane la raccomandazione di far effettuare a tutti i partecipanti un tampone, anche autosomministrato, prima della partenza.